Fondazione e Impero

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Fondazione e Impero
Название: Fondazione e Impero
Автор: Asimov Isaac
Дата добавления: 16 январь 2020
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Fondazione e Impero - читать бесплатно онлайн , автор Asimov Isaac

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Un uomo in uniforme bianca s'avvicinт al gruppo e s'inchinт.

Bayta sorrise e tese la mano. - Capitano Pritcher! Non siete di servizio nello spazio? Il capitano le strinse la mano e s'inchinт profondamente. - No come vedete sono qui.

Ebling Mis ha brigato per farmi venire ma mi tratterrт solo temporaneamente.

Domani sarт di nuovo con la mia flotta.

Che ore sono? Mancavano tre minuti alle dodici.

Magnifico era il ritratto dell'avvilimento e della depressione.

Era rannicchiato e cercava come sempre di rendersi invisibile.

Si guardava intorno preoccupato.

Toccт la mano di Bayta e quando questa si chino per ascoltarlo disse: Mia signora credete che tutte queste persone importanti assisteranno alla mia… quando io… suonerт la mia composizione? - Certamente - disse Bayta rassicurandolo. - Sono sicura che tutti penseranno che tu sei il piщ bravo compositore della Galassia e che il tuo concerto и stato il migliore al quale hanno mai assistito.

Ma ora siediti composto.

Devi mantenere un atteggiamento dignitoso.

Il buffone sorrise debolmente e si raddrizzт sulla sedia.

Era mezzogiorno.

…e il prisma di vetro non era piщ vuoto.

Nel prisma c'era una figura seduta su una poltrona a rotelle.

Nella faccia piena di rughe brillavano gli occhi vivissimi.

La voce era forte e sicura.

L'uomo teneva un libro sulle ginocchia.

— Sono Hari Seldon.

Le sue parole rimbombarono nel silenzio della sala.

— Sono Hari Seldon.

Non so se in questa sala vi sia qualcuno, poichй non mi и possibile controllare.

Non ho grandi timori che il Progetto sia fallito.

Per i primi tre secoli le probabilitа favorevoli sono del novantaquattro virgola due per cento.

Fece una pausa e sorrise poi aggiunse: - Se siete in piedi sedetevi.

Se volete fumare non fate complimenti.

Io non sono qui in carne e ossa.

Non c'и bisono di fare cerimonie.

Esaminiamo il problema del momento.

Per la prima volta la Fondazione si trova a dover affrontare o ha giа affrontato, una guerra civile.

Finora gli attacchi dall'esterno sono stati adeguatamente respinti.

La minaccia attuale viene da un gruppo troppo indisciplinato di elementi della Fondazione esterni contro un governo centrale troppo autoritario.

Il procedimento era necessario i risultati ovvii.

L'atteggiamento dignitoso dell'assemblea dei notabili cominciava a vacillare.

Indbur era seduto sull'orlo della sedia.

Bayta si chinт in avanti preoccupata.

Di che cosa stava parlando il grande Seldon? Aveva perso qualche parola del discorso.

— … che il compromesso avesse effetto era necessario per due ragioni.

La rivolta dei mercanti indipendenti introduce un nuovo elemento di incertezza in un governo forse troppo ottimista.

L'elemento di spinta и restaurato.

Anche se sconfitti hanno provocato sempre un sano ritorno alla democrazia…

Si levarono delle voci.

I mormorii aumentavano il panico si diffondeva.

Bayta parlт a Toran in un orecchio. - Perchй non parla del Mulo? I mercanti non si sono mai ribellati.

Toran scrollт le spalle.

La figura seduta continuт a parlare con calma mentre nella sala aumentava la confusione.

— … una nuova e piщ stabile coalizione era necessaria per fronteggiare lа guerra che incombeva sulla Fondazione.

E ora solo i resti dell'Impero ostacolano la vostra continua ascesa e non vi saranno problemi per i prossimi anni.

Naturalmente non posso rivelarvi la natura della prossima crisi…

Un urlo esplose nella sala mentre le labbra di Seldon si muovevano senza che fosse possibile afferrare il suono delle sue parole.

Ebling Mis era accanto a Randu rosso in faccia.

Stava urlando: Seldon и fuori strada.

Ha sbagliato crisi.

Voi mercanti stavate preparandovi a una guerra civile? - Si - rispose Randu - ma vi abbiamo rinunciato dopo l'attacco del Mulo.

— Allora il Mulo non и stato considerato.

Non rientra nello schema della psicostoria.

Ora che cosa succederа? Il silenzio era completo e Bayta s'accorse che il prisma era ormai vuoto.

Le luci atomiche che illuminavano le pareti erano spente, e il condizionatore d'aria non funzionava piщ.

In lontananza il suono di una sirena riempiva l'aria.

Randu disse sottovoce: - E un attacco aereo.

Ebling Mis portт l'orologio all'orecchio e urlт: - Per la Galassia s'и fermato.

Esiste un orologio in sala che funzioni? Venti persone contemporaneamente si portarono gli orologi alle orecchie.

In pochi secondi tutti si accorsero che non funzionavano.

— Allora - disse Mis - qualcosa ha fatto fermare tutta l'energia atomica della Volta del Tempo… il Mulo sta attaccando.

La voce stridula di Indbur riuscм a prevalere sul rumore che s'era levato nella sala. - Rimanete seduti! Il Mulo и a cinquanta parsec di distanza.

— Una settimana fa - urlт Mis. - Ora stanno bombardando Terminus.

Bayta sentм una tremenda depressione avvilupparla.

Riusciva a fatica a respirare.

Dall'esterno si udivano i rumori di una folla che si stava radunando.

Le porte vennero spalancate ed entrт una persona che si avvicinт ad Indbur che gli si era mosso incontro.

— Eccellenza - sussurrт, - in cittа tutti i veicoli sono fermi.

Le comunicazioni sono interrotte.

La decima flotta и stata sconfitta e le astronavi del Mulo sono attorno alla zona atmosferica del pianeta.

Il consiglio dei generali…

Indbur barcollт e cadde al suolo svenuto.

In sala il silenzio era assoluto.

Anche dalla folla che s'era radunata minacciosa non veniva un suono.

L'atmosfera era carica di terrore e di panico.

Indbur venne sollevato.

Gli bagnarono la bocca con un po, di vino.

Mosse le labbra prima di riaprire gli occhi e la prima parola che pronunciт fu: - Arrendiamoci! Bayta stava per scoppiare in lacrime: non per il dispiacere o l'umiliazione, ma piщ semplicemente per la disperazione.

Ebling Mis la prese per un braccio. - Andiamo, giovane signora…

Venne sollevata quasi di peso.

— Andiamocene - disse Mis, - e porta con te il tuo musicista. - Le labbra dello scienziato erano pallide e tremanti.

— Magnifico - disse Bayta sottovoce.

Il buffone era rattrappito per la paura.

I suoi occhi erano vitrei.

— Il Mulo - squitti. - Il Mulo viene a prendermi.

Bayta lo toccт ma lui si scostт terrorizzato.

Toran si piego su di lui e lo colpм con un pugno.

Magnifico perdette i sensi e Toran se lo caricт sulle spalle come un sacco di patate.

Il giorno seguente, le nere astronavi del Mulo atterrarono negli spazioporti del pianeta di Terminus.

Il generale che aveva condotto l'attacco traversт le strade vuote di Terminus City in una terramobile dal disegno strano, unico mezzo che funzionasse in tutto il pianeta.

Ventiquattro ore dopo l'apparizione di Seldon ai capi della Fondazione, l'invasore lanciт un proclama.

Di tutti i pianeti della Fondazione, solo quelli indipendenti resistevano ancora, e contro di loro si volgeva ora la potenza del Mulo, conquistatore della Fondazione.

19. Inizia la ricerca

Il pianeta Haven era in stato di assedio.

Da un punto di vista militare, l'accerchiamento era perfetto: non esisteva area in venti parsec di distanza, che non fosse entro il raggio d'azione delle basi del Mulo.

In quattro mesi, dopo la caduta della Fondazione, le comunicazioni di Haven erano state interrotte come una tela di ragno che cada sotto la lama di un rasoio.

Le astronavi di Haven si erano ritirate sul pianeta, e Haven si era trasformato in una base militare avanzata.

Sotto gli altri punti di vista la situazione era ancor piщ disperata.

Il morale della popolazione era bassissimo e un senso di scoraggiamento e di fatalitа aveva contagiato tutti.

Bayta attraversт il corridoio formato da una fila di tavoli dal ripiano superiore in plastica color avorio, e raggiunse automaticamente il suo posto a sedere.

Si accomodт nella sedia senza braccioli, rispondendo meccanicamente ai saluti, si stropicciт gli occhi stanchi e allungт una mano per prendere il menu.

Provт un senso di repulsione leggendo la lista delle vivande che elencavano una serie di specialitа ai funghi, che su Haven erano considerati golositа mentre a lei riuscivano insopportabili.

Vicino a lei qualcuno stava piangendo: alzт gli occhi e osservт le quattro compagne di tavolo.

Si trattava di Juddee, una ragazza bionda, tutt'altro che interessante, seduta quasi di fronte a lei.

Fino ad allora i loro rapporti s'erano limitati alla conoscenza superficiale che puт esistere tra due persone che siedono vicine a mensa.

Juddee stava piangendo, e mordeva il fazzoletto cercando di soffocare i singhiozzi.

La sua tuta antiradiazioni era slacciata e le cadeva dalle spalle, la maschera di materiale trasparente che avrebbe dovuto proteggerle la faccia era caduta in avanti.

Bayta tentт a sua volta, insieme.alle tre ragazze, di consolarla usando i soliti sistemi inefficaci, come accarezzarle i capelli, darle lievi colpetti sulle spalle e mormorare parole piщ o meno prive di significato.

— Che cosa succede? - disse Bayta.

Una delle tre ragazze si girт e, alzando le spalle, disse: - Non so. - Poi prese Bayta in disparte e le sussurrт in un orecchio: - Ha avuto una giornata difficile, e poi и preoccupata per il marito.

— E' in servizio di pattuglia nello spazio? Bayta appoggiт delicatamente una mano sulle spalle di Juddee.

— Perchй non vai a casa, Juddee? - Cercт di usare un tono di voce calmo e nello stesso tempo deciso.

Juddee alzт gli occhi risentita. - Sono giа stata a casa una volta questa settimana…

— Vorrа dire che ci andrai due volte.

Se cerchi di continuare a rimanere qui, la prossima settimana dovrai restare a casa tre giorni…

Se vai a casa adesso non significa che hai scarso attaccamento alla patria.

Qualcuna di voi, ragazze, lavora nel reparto di Juddee? Bene, pensaci tu a riempire la sua scheda.

Juddee, prima di andare a casa и meglio che passi in bagno a rifarti il trucco.

Sei piena di sbavature.

Via su, coraggio! Bayta tornт a sedersi e riprese a leggere il menu.

Situazioni del genere erano contagiose.

Una ragazza in lacrime avrebbe potuto far crollare il sistema nervoso di un intero reparto in quei giorni cosм difficili.

Decise il piatto che avrebbe mangiato, premette il pulsante e rimise il menu nell'apposito scaffale.

La ragazza alta, dai capelli bruni che sedeva di fronte a lei stava dicendo: - Non credo che si possa fare nient'altro che piangere, non trovi? Le sue labbra carnose si muovevano appena, e Bayta si accorse che gli angoli della bocca erano stati ritoccati ad arte per dare alla bocca una espressione di mezzo-sorriso perpetuo, come suggeriva l'ultima moda.

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