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Mendicanti di Spagna

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Mendicanti di Spagna
Название: Mendicanti di Spagna
Дата добавления: 15 январь 2020
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Mendicanti di Spagna - читать бесплатно онлайн , автор Кресс Нэнси (Ненси)

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— Prendi un flitter — disse Jennifer a Will Sandaleros, che aveva già indossato la tuta anticontaminazioni. Lei infilò la propria e corse fuori dalla loro cupola. Quella volta poteva essere quella buona. Qualsiasi volta poteva esserlo.

Will fece alzare in volo il flitter. Mentre si avvicinavano alla zona a caduta libera, lungo l’asse centrale della stazione orbitale, il circuito di comunicazione annunciò: — Quarto pannello. È un proiettile, Wìll. Robot a trentatré secondi di distanza: equipaggio tecnico a un minuto e mezzo. Attenzione alla pressione del vuoto…

— Non riusciremo ad arrivare lì abbastanza in fretta — disse Will seccamente. Sotto quella rudezza, Jennifer udì una certa soddisfazione. A Will non piaceva che lei corresse personalmente nei luoghi danneggiati. Per tenerla lontana, tuttavia, avrebbe dovuto legarla.

Ormai lei poteva vedere il buco, uno squarcio frastagliato in un pannello agricolo. I robot erano già arrivati e stavano spruzzando il primo strato di plastica resistente sulla falla, ancorati contro la spinta verso l’esterno della preziosa aria del Rifugio tramite ventose a aspirazione a energia-Y che avrebbero potuto tenere insieme gli asteroidi. Quando un robot si doveva muovere, l’aspirazione non faceva altro che interrompersi sui piedi, alternativamente. I flitter della squadra dei tecnici atterrarono con grazia, e l’equipaggio con le tute di sicurezza si trovò fuori nel giro di pochi secondi, irradiando le colture in un ampio semicerchio con un sigillante diverso, uno che non avrebbe danneggiato nulla di organico finché non ne fosse stato analizzato il DNA alla ricerca di ciò che vi poteva essere finito.

Le armi costituivano soltanto la metà del pericolo: la metà peggiore era rappresentata dalla contaminazione. Non tutte le nazioni della Terra ponevano sanzioni alla ricerca genetica.

— Dov’è il proiettile? — chiese Jennifer nella ricetrasmittente al capo dei tecnici. La trasmittente dell’uomo era dotata solo di audio, ma lui non ebbe bisogno di domandare chi stesse parlando.

— Sezione H. L’hanno già sigillata. Ha intaccato il pannello nell’impatto ma non l’ha perforato. — Era una buona cosa: il proiettile era disponibile per l’analisi all’esterno, senza che lo dovessero portare dentro la stazione dallo spazio. — Che forma ha?

— Meteorite.

— Forse — disse Jennifer, e Will, al suo fianco, annuì. Lei era contenta che ci fosse Will. A volte c’era Ricky, quando avvenivano i danni, ed era sempre estenuante.

Will volò più lentamente per ritornare all’orbitale. Era un buon pilota ed era orgoglioso della propria abilità. Sotto di loro si estendeva il Rifugio: campi e cupole, strade e impianti di produzione energetica, pannelli-finestra costantemente puliti dai piccoli robot che non avevano altro compito. Una calda e forte luce artificiale soffondeva l’aria di un bagliore dorato. Mentre atterravano, lo speziato profumo dei fiori di soia, i nuovissimi fiori decorativi che erano anche commestibili, giunse a ondate verso Jennifer.

— Voglio che si riunisca il Consiglio per udire i rapporti di laboratorio — ordinò lei.

Will, tolto il casco, assunse dapprima un’espressione sconcertata, quindi comprese. — Li chiamerò.

Non si poteva mai riposare. Il Corano e la storia degli Stati Uniti concordavano almeno su un punto: "E coloro che raggiungeranno il loro accordo solenne e sopporteranno con coraggio la sfortuna, le difficoltà e il pericolo… questi saranno i veri fedeli al loro credo". E poi: "Il prezzo della libertà è l’eterna vigilanza".

Non che al Rifugio si godesse di reale libertà.

Jennifer si presentò davanti al Consiglio. Ricky la guardò in volto e il proprio si rabbuiò. Najla fissò fuori dalla finestra. Il consigliere Lin si sporse in avanti; la consigliera Ames tenne le mani strettamente serrate sul tavolo in metallo.

— Le analisi di laboratorio sono tutte negative — annunciò Jennifer. — Questa volta. La composizione del corpo estraneo è conforme a quella delle meteoriti di classe J, anche se ovviamente questo non esclude che possa essere stata catturata e susseguentemente usata come arma. Pare non contenere microbi attivi, e le spore che vi sono state trovate sono conformi a quelle della classe J. Il materiale non presenta microbi sconosciuti geneticamente alterati o altri, che siamo stati in grado di identificare, anche se questo ovviamente non significa che non ce ne siano, nascosti da un’imitazione del DNA con innescatori genetici ad attivazione ritardata.

— Mamma — disse misurando le parole Ricky — nessuno oltre noi è in grado di effettuare un lavoro genetico di quel livello. E anche noi non lo sappiamo eseguire eccessivamente bene.

Jennifer gli rivolse un sorriso smagliante: — Nessuno di nostra conoscenza.

— Ma noi controlliamo praticamente ogni laboratorio della Terra, tramite intercettazione dati…

— Nota la parola "praticamente" — sottolineò Jennifer. — Non sappiamo effettivamente di averli tutti, no?

Ricky spostò il peso sulla sedia. Aveva trentun anni, era un uomo robusto, dai capelli folti sulla fronte bassa e occhi scuri. — Mamma, questo è il sedicesimo allarme in due anni, e nessun danno è stato riconosciuto come effetto di un attacco. Ci hanno colpito otto meteoriti con tre perforazioni. Abbiamo avuto tre malfunzionamenti temporanei, corretti quasi immediatamente, due mutazioni batteriche spontanee causate dalla radiazione spaziale su cui non possiamo fare proprio nulla e un…

— Sedici di cui siamo al corrente — ribatté Jennifer. — Puoi essere certo che in questo preciso istante non esistano microbi a DNA mimetico nell’aria che stai respirando? In quella che sta respirando la tua bambina?

La consigliera Ames disse timidamente: — Ma in assenza di prove…

— La prova politica è un concetto da mendicanti — la interruppe Jennifer. — Tu non lo sai, Lucy, perché non sei mai stata sulla Terra. Il concetto di prova scientifica è distorto, lì, usato selettivamente per portare avanti qualsiasi causa che il governo stia proponendo per avanzare pretese sui migliori. Possono "provare" qualsiasi cosa, nei tribunali, sulla stampa, nei contratti finanziari. Quanto hai pagato di tasse al fisco lo scorso anno, Lucy? Allo stato di New York? E che cos’hai ricevuto in cambio? Eppure il Presidente degli Stati Uniti ti fornirebbe la prova che hai l’obbligo di sostenere i deboli, pagando per loro, e un’ulteriore prova che, se non lo fai, il suo esercito ha il diritto di confiscare o distruggere proprio le strutture che usi per mantenere la tua vita e la vita della tua comunità.

— Ma — ribatté la consigliera Ames, sconcertata — il Rifugio paga le tasse. Non sono giuste, però le paghiamo.

Jennifer non rispose. Un istante dopo, Will Sandaleros commentò pacatamente: — Già. Le paghiamo.

Ricky Keller disse: — Il fatto è che nessuno di questi danni accidentali è stato prodotto da attacchi. Tuttavia, tu sostieni sempre che lo siano, e anche la prova del contrario risulta sospetta. Non ti pare che abbiamo portato un po’ troppo avanti questa paranoia?

Jennifer fissò il proprio figlio. Forte, leale, produttivo, un membro della comunità di cui essere fieri. Lei era fiera di lui. Lei amava lui e Najla esattamente come quando erano stati bambini, ma il suo amore aveva reso loro un cattivo servizio. Ormai lo sapeva. A causa della sua protezione, del suo fiero schermarli da quello che i mendicanti avrebbero potuto fare loro, erano diventati eccessivamente sicuri. Non capivano come andassero le cose fuori da quella enclave in cui la comunità rappresentava forza, sicurezza, sopravvivenza, e in cui forza, sicurezza e sopravvivenza consentivano a un individuo di utilizzare i propri talenti per la realizzazione della propria vita. I suoi figli non capivano l’odio efferato e furibondo che i mendicanti provavano nei confronti di quell’attitudine, perché i mendicanti non riuscivano mai a realizzare la propria vita senza depredare le vite dei migliori. Ricky e Najla lo avevano visto solo a distanza, nelle trasmissioni terrestri, trasmissioni, oltre tutto, quasi sempre contemporanee. Come animali selvatici che hanno mangiato a sazietà, i mendicanti ormai erano relativamente tranquilli con la sovvenzione dell’assistenza sociale, e con l’assenza degli Insonni davanti ai loro occhi. Sonnecchiavano al sole dell’economica energia-Y, ed era facile dimenticare quanto fossero realmente pericolosi. In special modo se, come i suoi figli, si era passata la maggior parte della propria vita al sicuro.

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